Canon Medical Systems Corporation (sede centrale: Otawara, Prefettura di Tochigi, Giappone; Presidente e CEO: Toshio Takiguchi) ha avviato un progetto di ricerca in collaborazione con il National Cancer Center Japan Exploratory Oncology Research & Clinical Trial Center (NCC-EPOC) (Kashiwa, Prefettura di Chiba , Giappone; Direttore: Atsushi Ochiai) e EAST Hospital (Kashiwa, Prefettura di Chiba, Giappone; Direttore: Atsushi Otsu) utilizzando la tomografia computerizzata con photon counting (PCCT), un sistema di imaging diagnostico di nuova generazione. Questa ricerca collaborativa si basa su un accordo quadro formalizzato a luglio 2020 e un accordo di ricerca congiunto siglato a novembre con il National Cancer Center Japan (Chuo-ku, Tokyo, Giappone; Direttore: Hitoshi Nakagama).
Il PCCT utilizza un’unità di rilevamento di raggi X di nuova generazione (unità di rilevamento del conteggio dei fotoni), che consente di ottenere immagini basate su raggi X con diversi livelli di energia, consentendo l’identificazione di più componenti materiali e fornendo immagini con eccellenti capacità quantitative. Questo dovrebbe portare a grandi miglioramenti nell’accuratezza diagnostica. Inoltre, grazie alla maggiore risoluzione della PCCT, la rilevabilità delle lesioni dovrebbe essere migliorata con dosi di esposizione ancora più basse rispetto alla TAC convenzionale. Sulla base di queste funzionalità avanzate del sistema, si prevede che PCCT diventi un sistema di imaging TAC di nuova generazione che sarà in grado di offrire un eccezionale valore clinico quando entrerà nella pratica clinica presso le istituzioni sanitarie di tutto il mondo.
Canon Medical Systems e il National Cancer Center Japan hanno lavorato insieme come leader mondiali nello sviluppo e nella produzione di sistemi TAC a raggi X ad altissima risoluzione e hanno dato un grande contributo al progresso dell’assistenza sanitaria. Attraverso questa ricerca congiunta sull’implementazione di sistemi all’avanguardia, Canon Medical Systems e il National Cancer Center Japan lavoreranno per migliorare l’accuratezza nell’analisi quantitativa degli agenti chemioterapici del cancro nel corpo umano e utilizzeranno queste informazioni per valutare gli effetti del trattamento, per valutare la malignità dei tessuti tumorali e per analizzare le differenze nelle caratteristiche dei tessuti al fine di creare nuovo valore clinico in un’ampia gamma di applicazioni.
Canon Medical Systems detiene la maggioranza delle quote di mercato delle apparecchiature di diagnostica per immagini in Giappone* ed è da tempo leader mondiale nello sviluppo di tecnologie TAC avanzate, tra cui un sistema CT con rivelatore di area a 320 strati (Aquilion ONE) e TAC ad altissima risoluzione sistema (Aquilion Precision). Nella ricerca e nello sviluppo di PCCT, Canon Medical Systems sta conducendo una ricerca avanzata nel suo dipartimento di ricerca e sviluppo e sta concentrando la sua esperienza tecnologica sulla raccolta, il trasferimento e l’analisi di enormi quantità di dati ad alta risoluzione. Inoltre, sfruttando appieno l’ampia gamma di tecnologie avanzate di imaging e produzione del Gruppo Canon, Canon Medical Systems si adopererà per accelerare la realizzazione di sistemi di imaging diagnostico di prossima generazione.
Attraverso questi sforzi di ricerca per implementare la PCCT, in collaborazione con il National Cancer Center Japan Exploratory Oncology Research & Clinical Trial Center e l’EAST Hospital, Canon Medical Systems creerà sistemi innovativi made in Japan e continuerà a contribuire al progresso dell’assistenza sanitaria moderna basata su Made for Life.
[Breve descrizione del PCCT]
I rivelatori impiegati in un sistema TAC convenzionale incorporano scintillatori che convertono i raggi X in segnali luminosi. Questi segnali luminosi vengono rilevati da fotodiodi e convertiti in segnali elettrici. I segnali rilevati vengono accumulati durante un periodo di tempo specifico nel sistema di acquisizione dati (DAS) prima di essere emessi. In un sistema PCCT, invece, i raggi X ricevuti dai rivelatori vengono convertiti direttamente in segnali elettrici, consentendo di eseguire l’imaging in base al livello di energia di ciascun fotone. Le informazioni sull’energia ottenute possono essere utilizzate per analizzare più componenti materiali nell’oggetto scansionato. Inoltre, è possibile ottenere una risoluzione più elevata a dosi di esposizione ancora più basse.
* Basato su dati interni dell’azienda per cinque modalità di imaging (TAC, risonanza magnetica, ultrasuoni, raggi X e medicina nucleare).